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Come una cattiva deduzione basata sulla matematica ha rovinato per anni il calcio inglese

Come una cattiva deduzione basata sulla matematica ha rovinato per anni il calcio inglese

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Su suggerimento di @cocomeraio

Se per uno che non è esperto in una materia è difficile riconoscere i propri limiti ed errori (effetto Dunning-Kruger) c’è anche l’errore opposto che Taleb chiama arroganza epistemica: la maggiore informazione ci dà un senso di falsa sicurezza. La sicurezza è più che proporzionale alla reale utilità dell’informazione per cui siamo spinti ad essere più audaci senza reale consapevolezza delle scelte che facciamo. Inoltre, più dati si hanno e più si formulano ipotesi lungo il percorso di assimilazione dei dati.

Qualcosa del genere deve essere accaduto anche nel football inglese, quando sulla base degli studi di uno dei pionieri dell’analisi statistica applicata al calcio si teorizzò che non ci dovevano essere più di tre passaggi e che il possesso palla era inutile. La storia è raccontata da Joe Sykes e Neil Paine sul sito Fivethirtyeight il sito di Nate Silver dedicato alle previsioni politiche e sportive in base a calcoli matematici.


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