un sito di notizie, fatto dai commentatori

#chiediloahookii – Europe for dummies

140 commenti

Ed ecco qua il primo esperimento di #chiediloahookii.
L’argomento è l’Unione Europea dal punto di vista tecnico: @Jules e @Fabio Tamburrini cercheranno di spiegare quali sono i suoi meccanismi e processi interni.

Come funziona
In modo molto semplice: usando la stringa [?] all’inizio del proprio commento si segnala una domanda.
Durante tutta la giornata di lunedì 26 e la mattina di martedì 27 ottobre, Jules e Fabio risponderanno alle domande più interessanti e a cui è possibile rispondere.
Dopodiché il post verrà chiuso alle domande e il materiale prodotto verrà radunato in un riassunto.

Europe for dummies
“Ce lo chiede l’Europa”, “L’Unione non è democratica”, “L’hanno deciso gli eurocrati”. Sono frasi che sentiamo sempre più spesso ultimamente, ma quanto c’è di vero in queste affermazioni?
Per rispondere a questa domanda è necessario partire dalle basi: come funziona il procedimento legislativo europeo, chi sono gli attori che si muovono su questo palcoscenico e come interagiscono fra loro? Chi rappresenta quali interessi e con quale forza?

Il Parlamento europeo ci illustra con un’efficace infografica la struttura del processo che porta all’adozione di regolamenti e direttive. Potrebbe sembrare tutto chiaro e lineare: la Commissione ha il potere di iniziativa, il Parlamento e il Consiglio discutono le proposte internamente e, quando trovano un accordo, adottano congiuntamente la normativa.

Potrebbe essere tutto cosi’ semplice? Ovviamente no: entrano in gioco le consultazioni pubbliche, i tavoli di lavoro, gli incontri con gli esperti, i famosi “position papers”, le amministrazioni nazionali, i triloghi, le trattative nei COREPER I e II e nuove discussioni. La maggior parte della legislazione europea è adottata in prima lettura, qual è il segreto di questa efficienza? Il grande dibattito che viene organizzato prima.

Commissione, Parlamento e Consiglio rappresentano tre interessi diversi: quello europeo, quello politico e quello nazionale. Come si intersecano e quale prevale? La struttura e le norme interne influenzano profondamente gli equilibri. Cos’è cambiato ad esempio con la nuova struttura che Jean Claude Juncker ha imposto al suo gruppo di lavoro? Il Parlamento è riuscito davvero ad influenzare la formazione della Commissione attraverso l’indicazione dei Spitzenkandidaten nel 2014 e valutando i commissari proposti dal presidente lussemburghese?
Queste sono solo alcune delle domande alle quali ci piacerebbe rispondere oggi, con un unico obettivo: cercare di fare un po’ di chiarezza, entrando nei dettagli tecnici, senza farci influenzare dalla nostra personale convinzione politica, al contrario cercando di costruire una buona base per poi difendere quella convinzione con ancora maggiore forza.


@Fabio Tamburrini è attualmente dual degree student in Economia e Public Policy alla Hertie School of Governance di Berlino e alla Università Bocconi. Ha studiato Storia e Filosofia a Roma ed Economia a Bologna. Ha lavorato come giornalista, si è occupato di politiche migratorie con l’associazione Progré ed è stato consulente per il direttorato per l’educazione dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Parigi).

@Jules è laureata in diritto europeo e attualmente si trova a Bruxelles, dove si occupa di politiche dell’Unione.

Trovi qui le infografiche realizzate a partire da alcune delle domande più interessanti che è possibile leggere nei commenti.

Immagine “Berlaymont-Building-1” by Matthias CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons.


 

Alcune delle domande fatte finora.

[?] Il mandato dei membri della Commissione Europea dipende dai governi dei 28 stati sovrani, che li scelgono indipendentemente dal risultato delle elezioni per il Parlamento Europeo.
Come si giustifica a livello democratico questo ruolo slegato dai risultati delle elezioni nazionali ed europee? Quali sono le aree in cui il meccanismo degli accordi volontari permettono alla CE di legiferare senza l’approvazione del Parlamento Europeo o del Consiglio Europeo? Il TTIP rientrerebbe in questo caso?

[?] Quanto sarebbe fattibile a vostro parere questa proposta?

Io da anni Sogno che l´ufficio antifrodi dell ´UE diventi una procura federale anticorruzione capace di incriminare chi si appropria illegittimamente dei fondi europei. Magari con Corti federali ad hoc per giudicarli.
Se cominciassero a mandare in galera politicanti corrotti a badilate su scala continentale il Panorama politico europeo si dividerebbe tra filoeuropeisti e ultrafiloeuropeisti

[?] Il TTIP è in elaborazione da parte della commissione. Ma leggevo anche che la commissione per lavorarci su deve avere il consenso da parte del parlamento. Dall’infografica però mi pare il contrario: è la commissione che fa le proposte ed il parlamento le esamina. O è il parlamento che propone e la commissione attua?
E del consiglio non sento mai parlare, cos’è? Da chi è composto?

[?] [?] 1 Qual è il ruolo di chi fa lobby e delle lobby? Dove si inseriscono in quell’intreccio fra interessi europei, nazionali e politici? Quanto contano davvero? (ma davvero!)
[?] 2 Questo sistema garantisce una divisione dei poteri fra nazioni? Quando vediamo alla tv il triumvirato Uk, Dk, e Francia, cosa stiamo vedendo? Perché non partecipano tutti gli attori europei?

[?] “….entrano in gioco le consultazioni pubbliche, i tavoli di lavoro, gli incontri con gli esperti, i famosi “position papers”, le amministrazioni nazionali, i triloghi, le trattative nei COREPER I e II e nuove discussioni.
EH?!?!?!

[?] I circa 80 eurodeputati che l’Italia ha mandato a Bruxelles, contano qualcosa, riescono a “imporre” delle scelte che possono portare vantaggio al nostro Paese, oppure le logiche dei gruppi politici (popolari, socialisti, liberali, ecc.) hanno la meglio? si fa fatica a capire a cosa serva la UE, anche perché c’è una totale assenza di confronto e dialogo tra gli eletti e gli elettori.

[?] Riguardo agli stati appartenenti alla zona euro: il parlamento fa differenza tra chi ne è parte e chi no? Se ci sono questioni da affrontare sull’euro come vengono discusse, o vengono discusse solo dai parlamentari parte dell’euro? tipo la “guerra” delle valute al ribasso, o altre politiche monetarie, da chi vengono decise?
C’è una difficoltà di coordinamento tra i paesi un poco più vincolati tra loro e quelli distanti come la gran bretagna, o anche questi ultimi possono decidere di politiche che alla fine non gli appartengono?

[?] Esistono i decreti attuativi in UE? Cioé uno fa la legge e poi?

[?] Ma non sarebbe anche il caso di dare alle istitutuzione dei nomi più chiari che possano essere meno equivocabili?

[?]  Cos’è cambiato con la nuova struttura che Juncker ha imposto al suo gruppo di lavoro?

[?] Il Parlamento è riuscito davvero ad influenzare la formazione della Commissione attraverso l’indicazione dei Spitzenkandidaten nel 2014 e valutando i commissari proposti dal presidente lussemburghese?

[?] Quali strumenti hanno gli organi istituzionali dell’UE per controllare e indirizzare la BCE?

[?] Nel caso una direttiva sia in contrasto con la costituzione di un paese membro. Cosa prevale, la direttiva o la costituzione?

[?] Gran parte degli attuali problemi deriva da situazioni non previste dai trattati o cmq risolte da questi in maniera indaguata. Qual e’ la procedura per la modifica dei trattati stessi?


Commenta qui sotto e segui le linee guida del sito.