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I possibili effetti positivi della Brexit

77 commenti

Su suggerimento di @Fabio Tamburrini

Paul De Grauwe sostiene provocatoriamente che la Brexit andrebbe non temuta, ma bensì auspicata.

…non è negli interessi dell’UE mantenere nell’Unione uno stato che continuerà a essere ostile all’acquiscommunautaire e che perseguirà una strategia volta a minarlo ulteriormente. E dunque sarà meglio per l’Unione Europea che i sostenitori della Brexit vincano il referendum. Quando la Gran Bretagna sarà fuori dall’UE, non sarà più capace di minarne la coesione. E la UE ne uscirà più forte. Il Regno Unito sarà invece indebolito e dovrà bussare alle porte dell’UE per iniziare i negoziati di un accordo commerciale. Nel frattempo, avrà perso la sua moneta di scambio. L’UE sarà capace di imporre un trattato commerciale che non sarà molto diverso da quello che il Regno Unito ha già oggi in qualità di membro dell’Unione. Allo stesso tempo, però, si sarà ridotto il potere di uno stato la cui ambizione è minare la coesione dell’Unione stessa.

Immagine da Wikimedia Commons.

 


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