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L’incompiuto siciliano, uno stile architettonico

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A cura di @Roberto.

Un parallelepipedo di mattoni forati che si staglia contro il cielo azzurro, una lingua d’asfalto che si ferma nel nulla, lo scheletro di un edificio con lo sfondo del mare cristallino: immagini sempre più comuni man mano che si percorre l’Italia da nord a sud. La Sicilia è infatti la regione con il maggior numero di opere pubbliche (e non) mai completate.
E “Incompiuto Siciliano” è il nome di un’associazione e di un progetto artistico, nati nel 2009, per promuovere lo studio e la ricerca sullo stile architettonico dell’Incompiuto in modo da codificarlo ed elevarlo al ruolo di più importante stile architettonico italiano del dopoguerra. L’associazione si prefigge il nobile obiettivo di censire e mappare tutte le opere pubbliche incompiute in Italia, e forse anche di ricercare il bello in ciò che dopo una prima occhiata (e forse anche dopo una seconda e una terza) bello non appare.
Perchè come dice uno degli Autori degli articoli proposti, “oggi ricordiamo Pompei, domani non lo sappiamo”.

Dell’associazione e dei suoi più immediati progetti (tra cui una mostra attualmente in corso e la pubblicazione di un libro nel 2018), si parla in questi due articoli, pubblicati su Domus e su TheSubmarine.
Immagine da Wikimedia Commons.


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