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L’intellettuale ai tempi di Facebook: torri d’avorio e relazioni leggere.

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Su segnalazione di @paleari

WuMing pubblica una lettera aperta di Claudia Boscolo, la quale spiega i motivi che la spingono a lasciare Facebook, e spazia poi al ruolo degli intellettuali nel mondo “social”. Secondo l’autrice, infatti, Facebook non ha alcun ruolo nello sviluppo di un dialogo costruttivo fra intellettuali, a meno che non si contino gruppi chiusi come L’ordine del discorso, che riescono a prosperare ed essere interessanti proprio in quanto preclusi al “popolo della rete”.

Partendo da questa lettera, gli interrogativi interessanti da discutere sono: ha senso questo arroccarsi degli intellettuali nell’era della condivisione? Qual é il loro ruolo in una società in cui chiunque può dire la propria, e autodefinirsi tale?

Immagine da By Nheyob (Own work) [CC BY-SA 4.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], via Wikimedia Commons

 


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