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Quel 24 marzo di 37 anni fa. L’attacco politico-affaristico-giudiziario alla Banca d’Italia

Quel 24 marzo di 37 anni fa. L’attacco politico-affaristico-giudiziario alla Banca d’Italia

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A cura di @gollum

Il 24 marzo del 1979, il governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi e Mario Sarcinelli, il vicedirettore generale con delega alla vigilanza, sono accusati dalla Procura di Roma d’interesse privato in atti d’ufficio e favoreggiamento personale.
Le pressioni verso la Banca d’Italia da parte del governo erano iniziate un anno prima, da parte di Gaetano Stammati (iscritto alla P2) e Franco Evangelisti, chiedevano la sistemazione dei debiti di Caltagirone nei confronti di Italcasse.
La Banca d’Italia in Veneto, Trento e Sicilia, i feudi DC, era inflessibile nelle sue ispezioni. Sciolse il cda di Italcasse, si oppose al salvataggio della banche di Sindona. Antonio Alibrandi, giudice missino, si augurava che ‘Sarcinelli impari la lezione’.

La storia completa di questo attacco da parte di politica, giustizia e affaristi all’indipendenza della Banca d’Italia è in questo articolo del Sole 24 ore.


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